Tutelare gli animali considerandoli “esseri senzienti” e non più “beni mobili”

Tutela degli animali: Milano scende in piazza per chiedere la riforma del Codice Civile in chiave animalista

Tutelare gli animali considerandoli “esseri senzienti” e non più “beni mobili”, come prevede invece l’attuale ordinamento fin dal 1942. È questo il focus a partire dal quale sabato 21 dicembre , a Milano , prenderà vita il corteo che chiederà la riforma del Codice Civile in chiave animalista .
L’appuntamento, promosso da Task Force Animalista con il supporto
co-organizzativo di Animalisti Italiani (Sede Nazionale), Parma Etica e
Associazione CA.TE.RI.NA. , è fissato per le ore 15.00 davanti al Palazzo di
Giustizia , presso Largo Biagi. Di qui, il corteo si muoverà per le vie cittadine, attraversando punti nevralgici fino a raggiungere la centralissima Piazza Fontana (Piazza Duomo).Gli animali condividono con tutti noi sentimenti, emozioni ed essenziali parentesi di vita, occupando il ruolo di veri e propri membri della famiglia. Eppure, per legge, in Italia sono ancora definiti “beni mobili”, come se fossero semplici oggetti.

Scopo della manifestazione è perciò quello di chiedere ad alta voce che venga riconosciuto un diritto fondamentale per tutti gli animali. Il diritto di essere considerati legalmente non più oggetti ma soggetti senzienti, garantendo nel contempo la certezza nonché una maggiore severità della pena in caso di maltrattamento o di uccisione.

Cos’è la Task Force Animalista 

Task Force Animalista è un Movimento d’opinione di cittadini, liberi e indipendenti, che non riceve soldi ma si autofinanzia per aiutare gli animali e organizzare manifestazioni, con la speranza di veder riformato in chiave animalista un Codice Civile fermo al lontano 1942.

Nel capoluogo lombardo, a portare avanti la battaglia in prima linea è la filosofa della scienza Carolina Sala, Presidentessa locale di Task Force Animalista. Grazie all’azione intrapresa dalla Vice-presidentessa Jenny Fumanti, il Movimento può contare anche su una sede ligure, nella città di La Spezia. Non manca infine il supporto di vari legali, in primis quello dell’avvocato Daniela Russo, tra le promotrici della Task Force

Riforma del Codice Civile: perché è importante per la tutela animale

Come spiega Carolina Sala, “la riforma del Codice Civile promossa da Task Force Animalista rappresenta la base reale per la tutela animale perché, solo a partire da questa modifica, che vedrà il riconoscimento espresso di tutti gli animali come esseri senzienti, sarà effettivamente possibile abrogare tutte le precedenti disposizioni normative che considerano gli animali “oggetti” ovvero “beni mobili”. Si tratta di un punto di importanza cruciale. Una volta attuata la riforma, infatti, potremo vincere altre battaglie portate avanti ormai da anni dal mondo animalista. “Battaglie come la lotta contro la vivisezione, contro il randagismo, contro i canili lager o, ancora, l’abolizione degli animali nei circhi”, precisa la dottoressa Sala.

La riforma garantirebbe quindi indistintamente la massima tutela per tutti gli animali, siano essi domestici o selvatici. A seguito dell’introduzione della modifica, si potrebbero inoltre realizzare obiettivi primari per i nostri animali d’affezione, come la sostituzione del microchip con un codice fiscale, il loro riconoscimento come membri della famiglia nonché la mutuabilità delle spese veterinarie.
L’avv. Daniela Russo osserva che la modifica del Codice Civile, trattandosi di legge ordinaria, prevede un iter molto semplice e pertanto, a differenza dell’auspicata riforma costituzionale dell’art. 9 Cost. (che richiede una doppia approvazione da ciascun ramo del Parlamento e con maggioranze elevate), è facilmente realizzabile. Oltretutto non si richiedono neanche coperture finanziarie, quindi si tratterebbe di una riforma etica, aderente al mutato sentire dei cittadini, a costo zero

Non si reputa superfluo precisare che il supporto normativo al riconoscimento espresso di tutti gli animali come esseri senzienti nel nostro Codice Civile si rinviene:

● Sia nel Trattato di Lisbona del 2007, dove all’art. 13 si precisa che “… L’Unione e gli stati Membri tengono pienamente conto delle ESIGENZE in materia di BENESSERE DEGLI ANIMALI in quanto ESSERI SENZIENTI”. Avendo detto articolo rango paracostituzionale impone un’interpretazione “costituzionalmente orientata” di tutte le norme sugli animali alla luce dell’inserto “in quanto esseri senzienti”;
● Sia nell’art. 117, comma 2, lett. s) della Costituzione, che contiene un esplicito riferimento alla “TUTELA DELL’AMBIENTE E DELL’ECOSISTEMA” e dunque degli animali quale componente essenziale dell’uno e dell’altro.

In proposito la giurisprudenza della Corte costituzionale in materia di tutela dell’ambiente e dell’ecosistema ha consentito alle regioni di esplicitare la posizione costituzionale che possono assumere gli animali come tali e di riconoscere il loro diritto ad essere rispettati nel benessere e nella dignità.

In particolare, lo Statuto della Lombardia “promuove il rispetto per gli animali” (art. 2, comma 4 lett. k). Lo Statuto del Lazio “promuove la salvaguardia dei diritti degli animali previsti dalle Convenzioni internazionali e dalla normativa comunitaria” (Art. 9, comma 1, legge Stat. n.1/2004). Lo Statuto del Piemonte nel preambolo si impegna a “promuovere il riconoscimento dei diritti degli animali” (legge Stat. 4.03.2005). Lo Statuto della Toscana promuove “la cultura e il rispetto degli animali” (art. 4, comma 1, lett. e). Lo Statuto delle Marche promuove “la cultura del rispetto degli animali affermando il principio di una loro corretta convivenza con gli esseri umani” (art. 5, comma 2, legge Stat. 8.03.2005) sulla stessa scia anche gli Statuti dell’Abruzzo, della Calabria e dell’Emilia Romagna.

Realtà e Associazioni aderenti Finora hanno aderito all’iniziativa non solo numerose realtà animaliste ma anche altre tipologie di associazioni, come l’ANIC (Associazione Nazionale Ipovedenti e Ciechi). Un chiaro segnale che manifesta quanto la tutela animale costituisca un tema caro alle più disparate entità della società civile. 

L’appello a una partecipazione attiva è ovviamente rivolto anche a qualsiasi cittadino che abbia davvero a cuore il benessere degli animali. La Task Force Animalista invita non solo a presenziare il corteo programmato per il 21 dicembre ma a contribuire anche ai futuri appuntamenti legati a questa battaglia di civiltà. A Marzo sarà organizzato un nuovo corteo nella stessa Milano ma il Movimento è attivo nell’intero territorio nazionale con numerose e continue iniziative.

Tutelare gli animali considerandoli “esseri senzienti” e non più “beni mobili”ultima modifica: 2019-12-17T15:41:39+01:00da modaefashion
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