• Vaccinare tutti i cani e gatti contro le principali malattie infettive del cane e del gatto: Cimurro, Parvovirosi, Epatite, Panleucopenia e Complesso delle malattie respiratorie del gatto. Si tratta di infezioni altamente diffusive, mortali o fortemente debilitanti che devono essere contrastate istaurando un’immunità di popolazione contemporaneamente e a livello globale. Altre vaccinazioni altrettanto importanti devono essere valutate dal medico veterinario in funzione dell’area geografica e dello stile di vita dell’animale, infatti le linee-guida WSAVA raccomandano per molti animali anche i trattamenti immunizzanti contro rabbia e Leptospirosi in molte zone d’Italia.
• I cuccioli di cane e di gatto devono ricevere più vaccinazioni cadenzate e ripetute secondo schemi che le nuove evidenze scientifiche hanno ben chiarito. Il primo ciclo vaccinale non deve terminare prima dell’età di 6 o 12 mesi di età in funzione al tipo di animale e rischi a cui è esposto.
• Nel caso di un cane o di un gatto adulto, il protocollo vaccinale più idoneo scaturirà dal confronto sincero e professionale fra proprietario e Medico Veterinario: ai periodici richiami si potranno in tal caso aggiungere altri vaccinazioni per proteggere l’animale da malattie specifiche. Le linee guida, infatti, consigliano ai Medici Veterinari diversi protocolli vaccinali fra cui scegliere in funzione dei rischi associati alla tipologia di animale, il suo stile di vita, la frequenza con cui la patologia è presente in una determinata area geografica e il rischio di esposizione al virus. Un tipico esempio è la vaccinazione intranasale contro le malattie respiratorie del cane raccomandata per i cani che frequentano pensioni, gare o mostre o che comunque ai giardinetti “fanno vita di società”.