NO AI BOTTI DI CARNEVALE E CAPODANNO, UNA TORTURA PER GLI ANIMALI

Una legge nazionale contro i botti di Capodanno

Ogni anno a causa dei fuochi d’artificio col botto muoiono circa 5000 animali.

L’attivazione di petardi, botti, fuochi d’artificio e simili può configurarsi come maltrattamento e comportamento lesivo nei confronti di cani, gatti, animali domestici ed uccelli.

Vorremmo che l’unico botto di Capodanno fosse quello dello spumante.

Nei gatti, e soprattutto nei cani, un botto crea forte stress e spavento tali da indurli a fuggire dai propri giardini e recinti, per scappare dal rumore a loro insopportabile, finendo spesso vittime del traffico o di ostacoli non visibili al buio.

L’uomo ha un udito con una percezione compresa tra le frequenze denominate infrasuoni, intorno ai 15 hertz, e quelle denominate ultrasuoni, sopra i 15.000 hertz. Cani e gatti, invece, dimostrano facoltà uditive di gran lunga superiori: il cane fino a circa 60.000 hertz mentre il gatto fino a 70.000 hertz.

Ogni anno i Vigili del Fuoco sono chiamati ad effettuare centinaia di interventi per recuperare cani e gatti terrorizzati rifugiati nei posti più impensabili.

Anche molti uomini – questi tuttavia spesso responsabili al contrario degli animali – pagano per i botti di Capodanno. Ogni anno abbiamo centinaia di feriti a volte anche gravi e purtroppo anche alcuni casi di morte.

Basta con questa storia, facciamo una legge che ci permetta di chiudere in serenità l’anno passato e cominciare per bene con il nuovo.

Ricordiamo che esistono dei fuochi artificiali altrettanto attraenti che non producono i fastidiosi botti. Sono fuochi artificiali composti da giochi di luci e musiche che vanno al ritmo dei fuochi producendo uno spettacolo “piromusicale” che non disturba gli animali ed è piacevole da vedere.

NO AI BOTTI DI CARNEVALE E CAPODANNO, UNA TORTURA PER GLI ANIMALIultima modifica: 2015-02-13T18:41:52+01:00da modaefashion
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