Una giornata da ricordare in nome dei greyhound di Macao

Risultati immagini per Una giornata da ricordare in nome dei greyhound di Macao               Emozione, soddisfazione e qualche lacrima hanno caratterizzato la giornata organizzata da Pet Levrieri al Centro Greenevents Natura Boscaccio di Trezzano sul Naviglio. Si è trattato di una vera e propria festa per la conclusione della campagna mondiale Save The Macau Greyhounds, che ha reso possibile il salvataggio di oltre 550 greyhound e la
chiusura definitiva del Cinodromo di Macao
, il peggiore nel mondo, avvenuta il 21 luglio 2018.

240 persone con 150 i cani hanno ricordato l’impresa effettuata: una campagna mondiale supportata da oltre 60 organizzazioni e da 40 rifugi nel mondo che ha permesso di dare finalmente una vita degna di essere vissuta ai greyhound sfruttati per il business delle corse. Presenti, oltre al presidente Stefania Traini e a numerosi soci di Pet Levrieri, Albano Martins, presidente Anima Macau, Christine Dorchak, presidente di GREY2K USA Worldwide, Marion Fitzgibbon, fondatrice e direttrice del rifugio irlandese Limerick Animal Welfare (LAW), Catherine Madry – presidente di Lévriers En Détress Led, Chérie Winter e Sarah Mitchell – referenti del rifugio inglese Foal Farm Animal Rescue Centre, Emma Butler – referente del rifugio inglese Forever Hounds Trust, Mohneeta Dhadli, fondatrice e portavoce del gruppo antiracing Greyhounds, Many Nations One Voice.

Hanno partecipato anche Rosita Celentano, che ha sostenuto la campagna partecipando all’iniziativa Mettici la Faccia, cui hanno aderito diverse personalità del mondo dello spettacolo, dello sport e della cultura in Italia, senza contare nel mondo personalità pubbliche come la band inglese dei Queen, l’attrice francese Brigitte Bardot, l’attrice inglese Pauline Mclynn, la deputata verde in Australia Mehreen Faruqi, e Angelo Vaira, fondatore della scuola ThinkDog, che ha tenuto la conferenza “Empatia, cani e cervello” che ha visto le presenza di 100 persone, e Alessia Nastasio, presidente di Faccia da Cane.

Alla giornata hanno preso parte anche le famiglie adottanti e foster che hanno accolto per sempre o per un periodo limitato in attesa dell’adozione queste creature che hanno conosciuto sfruttamento, maltrattamenti, solitudine senza mai una carezza, un po’ di affetto o la sicurezza di una casa. Dal duro cemento di una piccola cella i greyhound hanno scoperto finalmente il calore e l’amore di una famiglia.

E’ nel marzo 2012 che inizia ufficialmente la campagna mondiale “Close the Canidrome” per la chiusura del cinodromo di Macao, struttura nata nel 1932. Tante le iniziative che vengono organizzate per sensibilizzare l’opinione pubblica. Nel 2015 la petizione per chiedere la chiusura del Canidrome ottiene 367.094 firme e nel 2016 quella per vietare l’esportazione dei greyhound irlandesi a Macao 350.784 firme. Sempre nel 2016 Anima Macau, GREY2K USA Worldwide e Pet

Levrieri danno vita alla campagna “Save the Macau Greyhounds” con cinque obiettivi: chiusura definitiva del Canidrome, proibire l’eutanasia per ragioni economiche, salvare i greyhound, far pagare allo Yat Yuen i danni arrecati, dare ai cani salvati una famiglia adottiva. Tra le tante iniziative nel gennaio 2017 Anima Macau, GREY2K USA Worldwide e Pet Levrieri lanciano l’appello “Global Rehoming Appeal for the Canidrome Greyhounds”: vi aderiscono 62 organizzazioni nel mondo e 40 associazioni e rifugi a livello mondiale costituiscono una rete di salvataggio.

Il sogno diventa realtà il 21 luglio 2018: il Canidrome di Macao viene chiuso definitivamente. Sotto la supervisione dell’autorità governativa i 532 greyhound sopravvissuti vengono affidati ad Anima Macau per essere successivamente adottati in Europa, Australia, Usa, Hong Kong e a Macao.  Il piano internazionale di trasporto e adozione, che durerà sei mesi, viene coordinato da Pet levrieri per l’Europa, GREY2K USA Worldwide per gli Stati Uniti e da Anima Macau per il resto del mondo. Il 4 gennaio 2019 arrivano i primi greyhound in Italia: saranno in tutto 61 quelli adottati tra Italia, Svizzera Slovenia.

I dati restano drammatici: 18.000 sono i greyhound morti a Macao, un morto al giorno per 55 anni di attività.

Una campagna internazionale complessa e straordinaria che ha avuto il suo suggello nella giornata di domenica 8 settembre quando si sono ritrovati tutti coloro che vi hanno partecipato e soprattutto loro, i greyhound, per i quali oggi il dolore e le sofferenze sofferte sono soltanto un lontano ricordo.

Uno dei momenti più belli che mi hanno profondamente commosso di questa giornata – afferma il presidente di Pet levrieri, Stefania Traini – è stato quando i moltissimi grey di Macao hanno riconosciuto Albano, come l’amico speciale, quello che è stato decisivo in un momento importante della loro vita e che mai scorderanno. Vedere gli sguardi di riconoscimento, le movenze del ritrovarsi e salutarsi, gli occhi commossi di Albano è stato uno dei doni più belli delle tante cose che questa lunga campagna Save The Macau Greyhounds mi ha dato. E poi quei tre collari con i guinzagli, impregnati dell’odore del Canidrome, e le nove medagliette, consegnatici da Albano …una vestigia di un passato di morte e sofferenza che ci deve essere di monito per il futuro, perché il lavoro non è finito”.

Un momento particolare, poi, è stato dedicato a quei greyhound che non ci sono più e che devono essere un monito per il futuro.

Una giornata da ricordare in nome dei greyhound di Macaoultima modifica: 2019-09-18T23:24:30+02:00da modaefashion
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